Il Friuli Venezia Giulia teme la zona Arancione ma spera in un Natale ‘in giallo’. Due Regioni ad un passo dalla zona Gialla.
Arrivati a pochi giorni dal Natale, dati alla mano, il Friuli Venezia Giulia teme il passaggio dalla zona Gialla alla zona Arancione. E sono due le Regioni che rischiano il passaggio dalla zona Bianca alla zona Gialla. Ma andiamo con ordine.
Il Friuli Venezia Giulia potrebbe evitare la zona Arancione
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, fino all’inizio della settimana la regione vedeva particolarmente concreto il rischio del passaggio dalla zona Gialla alla zona Arancione. Arrivati al 7 dicembre la sensazione è che la quarta ondata stia rientrando. Ancora non si registra un’inversione di tendenza ma si registra una frenata dei nuovi casi e dei ricoveri. La situazione si sta stabilizzando e la Regione può sperare di trascorrere un Natale in zona Gialla e non in Arancione.
Calabria con numeri da zona Gialla
La Calabria rischia di raggiungere la zona Gialla già la prossima settimana. L’incidenza è sopra la soglia limite ma relativamente bassa (intorno ai 113 casi ogni 100.000 abitanti). I ricoveri in terapia intensiva invece hanno superato la soglia del 10% e i ricoveri in area medica sono sopra la soglia del 15%. Al 7 dicembre, la Regione ha numeri da zona Gialla. Un passaggio preoccupante dal punto di vista epidemiologico ma non dal punto di vista pratico, visto che, dopo che è entrato in vigore il decreto Super Green Pass, le regole della zona Bianca e quelle della zona Gialla sono più o meno le stesse. Per i vaccinati, la novità più rilevante è rappresentata dall’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.
Zaia, Veneto in zona Gialla entro Natale
Il Veneto è una delle due Regioni che rischia il passaggio in zona Gialla prima di Natale. La conferma arriva dal Presidente della Regione Luca Zaia, il quale ha fatto sapere che, a questi ritmi, la Regione raggiungerà la zona Gialla prima di Natale. Crescono in maniera significativa i nuovi casi di Covid e aumentano i ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Per quanto riguarda la terapia intensiva, il tasso di occupazione ha già superato la soglia del 10% mentre il tasso di ricoveri in area medica si attesta intorno alla soglia del 10%.